Come fare un ascolto oggettivo
Quando è stata l’ultima volta che ti sei ascoltato suonare il pianoforte?
Un’abilità che ogni musicista fatica a sviluppare nonostante ore, giorni e anni di esercizio è ascoltarsi in modo attento mentre suona per trovare ogni cosa che ha bisogno di essere migliorata.
È come chiederti di guardare a destra e a sinistra contemporaneamente. È praticamente impossibile se non alternando le due direzioni della nostra attenzione.
Con il tempo si sviluppa una buona capacità di ascolto ma non sarà mai come ascoltare qualcun altro che suona al posto tuo.Questo perché “criticare” come stai suonando mentre suoni è un ottimo modo per fare errori e distrarsi.
In più quando si suona il nostro giudizio di noi stessi tende ad essere offuscato e impreciso. Magari in quel momento ci si sente molto sicuri di sé e si può essere troppo buoni con sé stessi o al contrario una giornata storta può portarci ad essere esageratamente critici senza motivo.
Cercare quindi di dare un buon giudizio mentre stiamo suonando è una pessima idea se non si vuole un’immagine distorta del nostro modo di suonare.
Se vuoi risparmiare un bel po’ di tempo mentre ti eserciti cerca di giudicarti il meno possibile mentre suoni.
Piuttosto quando sei arrivato ad un buon livello con il brano che stai studiando avvia un registratore e suona il pezzo dall’inizio alla fine senza fermarti. Non pensare a come stai suonando ma aspetta di riascoltarti dopo. Semplicemente vivi il momento come un live e dai il massimo.
Il registratore sarà un po’ come il tuo pubblico, il tuo insegnante, i giudici di un concorso e la critica. Tu devi essere solo l’esecutore. Si, lo so, vedere il registratore in questo modo mette molta ansia ma è la giusta dose di agitazione che ti serve per vivere il momento come un’esibizione dal vivo.
In questo modo diventa una vera e propria simulazione che molte volte può salvarti la vita.
Dopo aver finito di registrarti siediti e riascoltati con attenzione.
Devi riuscire a creare un’opinione oggettiva di quello che hai suonato rispondendo a queste domande:
- Cosa hai suonato bene?
- Cosa ha bisogno di miglioramenti?
- Hai suonato in modo armonioso e bello da ascoltare?
- Ci sono errori ricorrenti che devi risolvere?
- La dinamica era efficace e comunicativa?
- Il tempo era solido e costante?
- C’è qualcosa che avresti voluto far suonare in modo diverso?
La lista di domande che puoi farti è lunghissima e non c’è limite alla perfezione che puoi raggiungere. Comincia ad ascoltare le cose più importanti come tempo, note e ritmo. Analizza poi i dettagli meno in vista ma fondamentali e continua ad aggiustare il tuo brano.
Senza registrarti rischi di perdere un sacco di tempo concentrandoti sugli aspetti sbagliati della tua esecuzione. Ascoltando una tua registrazione invece sarà molto immediato e chiaro ciò che ha bisogno di essere migliorato. Utilizzando questa tecnica riuscirai ad arrivare a qualsiasi esibizione pronto e sicuro di aver curato ogni aspetto importante dei brani che eseguirai.