Il Pedale Di Risonanza Del Pianoforte
Sei sicuro di sapere esattamente a cosa servono e come funzionano i tre pedali del pianoforte? Hai sperimentato tutti gli effetti che puoi ottenere utilizzandoli nel migliore dei modi?
Oggi voglio parlarti di un aspetto un po’ più meccanico riguardo al pianoforte. Cominciamo in questo da quello di destra, il pedale di risonanza.
Saprai già che, come suggerisce il nome, serve a fare risuonare le corde che vengono suonate, a farle durare più a lungo.
Come funziona il pedale di risonanza del pianoforte?
Ci sono dei pezzetti di legno ricoperti di feltro appoggiati sulle corde che si chiamano smorzatori. Lo smorzatore di una corda si solleva quando suoniamo la nota relativa e si riabbassa nel momento in cui rilasciamo il tasto. La corda è così libera di vibrare solo quando il tasto che le corrisponde viene abbassato. Servono innanzitutto per dare la possibilità di controllare la durata di emissione dei suoni, ma anche per fare in modo che una corda non entri in “vibrazione simpatica” con altri suoni, quindi che si metta a vibrare in vicinanza di un suono armonico.
Il pedale di risonanza annulla l’effetto degli smorzatori in tutto il pianoforte. Una leva fa alzare tutti gli smorzatori allontanandoli dalle corde: ecco che ora quindi ogni corda potrà vibrare liberamente dopo essere stata percossa, anche rilasciando il tasto corrispondente.
Le corde continueranno a vibrare fino a quando il pedale sarà abbassato, o fintanto che il suono non scemerà naturalmente.
Con il pedale di risonanza la massa sonora aumenta e i suoni si impastano molto di più. Quindi va ben dosato e cambiato con cura ad ogni nuova armonia, per non creare dissonanze.
Una cosa molto interessante di questo pedale, è che, a seconda di quanto lo abbassiamo con il piede, crea effetti diversi.
Possiamo abbassarlo a metà della sua corsa e creare una risonanza più delicata piuttosto di quello che avremmo abbassandolo completamente.
Se il pianoforte è in buono stato e il pedale è molto sensibile, possiamo anche abbassarlo ad un quarto della corsa, in modo che gli smorzatori non siano completamente sollevati dalle corde e creino un leggerissimo strascico del suono, adatto ai passaggi con molte note, che devono risultare puliti all’orecchio.
Fai diversi esperimenti con il tuo pedale di risonanza, cerca di capire le potenzialità del tuo strumento!
Il pedale negli spartiti per pianoforte
Molto spesso le edizioni ci forniscono delle indicazioni su quando usare il pedale e quando cambiarlo inserendo sulle partiture la scritta Ped. per indicare di abbassare il pedale e un asterisco dove alzarlo. A volte invece l’azione del pedale è semplicemente segnata da una linea orizzontale.
Alcuni autori, come nel caso di Chopin, inserivano di proprio pugno sulle partiture dove e come utilizzare il pedale di risonanza, mentre in altri casi, il lavoro di editoria, la prassi e le convenzioni sono subentrati alle volontà – spesso ignote – dei compositori.
E’ il caso della musica barocca, del classicismo e del grande Bach, su cui sono sempre attivi innumerevoli dibattiti. Se vuoi sapere qualcosa di più a riguardo, ti rimando a questo video su come suonare la musica di Bach.

