La tonica nell’armonia minore

L’accordo con funzione di tonica nei brani scritti in tonalità minore, in particolare nei “lead sheet” degli standard jazz (melodia e accordi), è solitamente segnato con una semplice triade minore, ad esempio C-.

Questa indicazione però non ci dice se dobbiamo suonare un accordo minore settima, minore settima maggiore o minore sesta.

Per capirlo dobbiamo analizzare le scale che generano gli accordi di tonica. Le scale che prendiamo in esame e vengono utilizzate sono:

  • La scala minore melodica
  • La scala dorica
  • La scala eolia
  • La scala frigia

Origine della tonica #1: Scala minore melodica

La scala minore melodica ci permette di costruire sul primo grado 2 accordi di tonica: 

I-6 e I-Maj7

Per entrambi questi accordi possiamo utilizzare come scala quella di origine, la minore melodica, e se osservi nessuna nota della scala è una “avoid note”, perché ogni tensione si trova a un tono di distanza dalle note dell’accordo. 

L’unica eccezione l’abbiamo per l’accordo I-6. Non è un accordo formato dalla sovrapposizione di terze, per conservare la sua natura particolare dovremmo trattare il settimo grado come una tensione perché cambierebbe la natura di questo accordo minore sesta. 

Si preferisce utilizzare il I-6 quando nel tema è presente la settima maggiore (sensibile), questo ci permette di evitare la dissonanza provocata dal settimo grado e il primo distanti di un semitono.

Toniche secondarie della scala minore melodica

Il primo accordo che possiamo considerare come prolungamento della tonica è il 

VI-7b5

La scala da utilizzare, che non presenta note da evitare, è la scala locria con la nona naturale (chiamato modo semilocrio) che equivale appunto alla scala minore melodica partendo dal sesto grado..

Il secondo accordo che appartiene alla famiglia della tonica nelle tonalità minori generato dalla minore melodica è i:

bIII+maj7

Perché questo accordo mantenga la sua identità e non venga confuso con l’accordo di tonica è necessario evitare in un possibile voicing di inserire il primo grado che, tra le altre cose, aggiungerebbe una dissonanza di semitono poco piacevole.

Ricapitolando ecco gli accordi di tonica generati dalla scala minore melodica:

Principale

Prolungamento

Alternativa

I-6 o I-Maj7

VI-7b5

bIII+maj7

Origine della tonica #2: Scala dorica

Anche in questa scala abbiamo come primo grado l’accordo I-6, un’alternativa è il I-7.

La scala da utilizzare per questi due accordi è il modo dorico e all’interno di questi due voicing è meglio evitare il b7 per l’accordo I-6. Tutte le altre estensioni vanno bene.

Origine della tonica #3: Scala eolia

Il primo grado che si ottiene è l’accordo I-7 soprattutto quando vogliamo un suono più scuro.

La sesta minore “b6” è una “avoid note” per i voicing di questo accordo che è una tonica fondamentale nei pezzi in minore.

Un altro possibile è il bIIImaj7 con la sua scala ionica (scala maggiore partendo dal terzo grado minore).

Siamo abituati a percepire un accordo maggiore settima come un primo grado, una tonica molto stabile. Per questo inserire questo accordo (bIIImaj7) su una battuta con un accento forte, all’inizio o alla fine di un pezzo o di una progressione crea la sensazione di uno spostamento verso la tonalità maggiore o una tonicizzazione di questo bIIImaj7.

In molti brani in tonalità minore possiamo trovare uno spostamento continuo tra la tonalità di partenza e la relativa maggiore per creare contrasto. Un esempio famoso è “Autumn Leaves” che presenta questa ambiguità minore/maggiore. Brani come “My funny valentine” cominciano in minore e si spostano nella sezione successiva nella tonalità relativa maggiore.

Origine della tonica #4: Scala frigia

Non è una scelta molto comune o usuale ma la sonorità frigia può essere sfruttata su un primo grado minore (indicato semplicemente con I-).

Un voicing frigio è solitamente espresso tramite la scala frigia con voicing quartali. Alcuni suonano effettivamente come un accordo minore, altri invece sono solo accordi dissonanti non molto belli.

Più che un accordo che esprima risoluzione o staticità, un accordo frigio è qualcosa da utilizzare come colore o sonorità specifica insieme alla scala frigia. Possiamo dire quindi che sia più una forzatura di una sonorità modale all’interno di un pezzo tonale.

Questa caratteristica però può essere sfruttata moltissimo in fase di composizione e/o improvvisazione.

Tabella degli accordi di tonica nelle tonalità minori

Tonica

Scala di origine

Scala dell’accordo

I-6 o I-maj7

Minore melodica

Minore melodica

VI-7b5

Minore melodica

Locria 9 naturale

bIII +maj7

Minore melodica

Lidia aumentata

I-7 o I-6

Dorica

Dorico

I-7

Frigia

Frigio

I-7

Eolia

Eolio

bIII Maj7

Eolia

Ionico

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