Cos'è la chiave di basso (o chiave di Fa)?

La chiave di basso (o chiave di Fa) è quel simbolo messo all’inizio del pentagramma che indica la posizione del terzo Fa del pianoforte (partendo dal basso).
La chiave di basso (o chiave di Fa) è quel simbolo messo all’inizio del pentagramma che indica la posizione del terzo Fa del pianoforte (partendo dal basso).
La chiave di Fa serve per poter rappresentare note basse che, se rappresentate con la chiave di violino, risulterebbero di difficile lettura perché raffigurate troppo sotto il pentagramma e quindi con moltissimi tagli addizionali.
Per i pianisti la chiave di Fa rappresenta generalmente ciò che viene suonato con la mano sinistra mentre la chiave di violino quello che va suonato con la mano destra. Non sono da escludere però casi dove con entrambe le mani si possono suonare contenuti espressi con entrambe le chaivi.
Le righe si contano partendo dalla prima in basso.
In corrispondenza della quarta riga la chiave di Fa ci indica dove si trova il terzo Fa del pianoforte (riga arancione). Diventa così facile, rispettando l’ordine delle note ricavare le altre note presenti sugli altri spazi e le altre righe.
Come vedi nell’immagine utilizzando solo le note sulle righe e sugli spazi possiamo rappresentare le note che vanno dal Sol2 al La3 del pianoforte senza utilizzare nessun taglio addizionale.
Con la chiave di violino invece rappresentiamo comodamente le note che vanno dal Mi4 al Fa5.
Ripeti ad alta voce le due sequenze più o più volte.
Parti dalle note sulle righe e rimani su queste finché non ti senti perfettamente in grado di enunciare le note in questi ordini:
Attenzione: mentre enunci le note indicale con il dito o la matita su un pentagramma vuoto.
Ripeti la stessa cosa per le quattro note sugli spazi.
Esegui gli stessi esercizi fatti per memorizzare gli altri due gruppi di note. So che sono le note più difficili da memorizzare, potrai comunque calcolarle nel momenti in cui devi leggerle finché non ne avrai più bisogno.
Cerca di non trascurarle perché saranno molto frequenti in tutte le partiture di pianoforte quindi serve un po’ di immediatezza nel riconoscerle.
C’è però un sistema più facile per riconoscere almeno le note sopra il pentagramma:
Il Do che si trova sopra il pentagramma in chiave di Fa è lo stesso Do (Do4) che si trova sotto quello in chiave di violino.
Ti basterà quindi immaginare una riga immaginaria che si trova tra i due pentagrammi per cominciare a un certo punto a “leggere in chiave di violino” anche se siamo in chiave di Fa.
I simboli “strani” delle chiavi musicali una volta erano semplici lettere che rappresentavano una nota. In notazione anglosassone infatti il Do è chiamato C, il Fa è indicato con la F e il Sol con la G.
Le chiavi di Do, Sol e Fa erano quindi inizialmente una C, una G e una F posizionate sulla riga corrispondente… Ma la calligrafia non è stata tramandata bene quanto il significato dei simboli che ora sono uno standard.
Non è incredibile quanto possiamo essere geniali e quanto riusciamo a complicarci la vita inutilmente? 🙂
Per distrazione spesso i principianti tendono a riconoscere la nota correttamente ma a suonare all’ottava sbagliata. Per esempio il La sul primo spazio è il La2 (La0, La1, La2), non quello prima del Do centrale ma quello prima ancora.
Quindi attento all’ottava in cui suoni!
La distrazione porta anche a leggere in chiave di violino, suonare le note corrette (in chiave di violino però…) e sentire un risultato errato o sgradevole e non capire perché.
A volte capita in alcune partiture che avvenga un “cambio di chiave”: nel pentagramma superiore appare ad un certo punto la chiave di basso, oppure, nel pentagramma inferiore appare la chiave di violino.
Non viene quindi rispettata la relazione sopra/violino sotto/basso, quindi fai attenzione a non leggere in chiave sbagliata!
C’è un sistema per ricavare velocemente le note in chiave di basso.
Ecco i passaggi:
Se la nota è su uno spazio
Pensa a che nota c’è nello spazio superiore se fossimo in chiave di violino.
Se la nota è su una riga
Pensa a che nota c’è nella riga superiore se fossimo in chiave di violino.
Attento alla tentazione di prendere la matita e scriverti i nomi vicino le note prima di iniziare a suonare la parte.
Se farai questo non ti abituerai mai a leggere in chiave di Fa e ritarderai nota dopo nota il momento in cui sarai veloce a leggere. Fidati di questo consiglio, perdi qualche secondo oggi e non rimandare!
Su internet è facile trovare degli adesivi che si possono applicare ai tasti del pianoforte su ogni tasto. Su ogni adesivo c’è un piccolo pentagramma con il pallino sulla riga o lo spazio corrispondente e naturalmente il nome della nota.
Questi adesivi sono stati ideati per i più piccoli, i bambini che hanno un limite di attenzione più basso e fanno fatica a orientarsi tra gli 88 tasti del pianoforte.
Se sei un adulto non hai bisogno di questo espediente! Affidati alla tua testa 😉
Scarica il pdf e leggi più volte al giorno le note enunciando il nome ad alta voce. Se vuoi puoi provare anche a suoanrle sul piano nell’ottava corretta.
Prenditi tutto il tempo per individuarle, cerca di non sbagliare!
Scarica il pdf e leggi più volte al giorno le note enunciando il nome ad alta voce. Se vuoi puoi provare anche a suoanrle sul piano nell’ottava corretta.
Prenditi tutto il tempo per individuarle, cerca di non sbagliare!
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Prenditi tutto il tempo per individuarle, cerca di non sbagliare!
Scarica il pdf e leggi più volte al giorno le note enunciando il nome ad alta voce. Se vuoi puoi provare anche a suoanrle sul piano nell’ottava corretta.
Prenditi tutto il tempo per individuarle, cerca di non sbagliare!
Ho trovato dei siti con delle applicazioni utili per studiare la lettura online gratuiti.
(Notazione anglosassone: A-LA B-SI C-DO D-RE E-MI F-FA G-SOL)
La lettura a prima vista serve per accorciare i tempi di studio di un brano ed essere in grado di riconoscere più velocemente le note sullo spartito e tramutarle in musica al pianoforte.
Questo è un corso di base dove scoprirai un metodo facile, veloce da imparare e che funziona davvero.
Come ogni argomento riguardante lo studio del pianoforte, la lettura a prima vista è molto vasto e può essere approfondito a dismisura. Questo corso serve per aiutarti a creare un metodo efficace che parte dalle basi.
Inizierai capendo come si dovrebbe interpretare davvero uno spartito (non pensare di leggere pallino per pallino una serie di fogli di un brano), imparerai a collegare quello che vedi con quello che senti sotto le dita. Questo sistema si basa sul rapporto che c’è tra gli intervalli e i tasti del pianoforte.
Con questo corso potrai leggere e suonare spartiti molto semplici ma, se pensi di non avere un’idea preciso di come suonare a prima vista al pianoforte, dovresti partire da qui anche se sei a un livello più avanzato.