La parola “shell” in inglese significa guscio, ossatura o struttura. Quando quindi nel jazz parliamo di questo tipo di voicing intendiamo proprio “accordi ridotti all’osso” o meglio accordi contenenti solamente note fondamentali della quadriade.
Come abbiamo già visto nel corso di piano jazz ogni quadriade è composta da 4 note specifiche:
La diversa combinazione di questi intervalli creerà una diversa quadriade.
Non tutte le note però hanno la stessa importanza.
Prima: di solito è suonata dal contrabasso e serve a definire che accordo è. Infatti è la fondamentale dell’accordo, la nota che da il nome.
Terza: la terza è una nota fondamentale, definisce se l’accordo è di natura minore o maggiore.
Quinta: la quinta non dà nessun valore aggiunto all’accordo. Infatti l’intervallo di quinta può essere
È facile quindi capire che nei casi in cui questo intervallo è “giusto” non modifica di molto il carattere dell’accordo. Per questo può essere omesso senza destabilizzare la percezione dell’armonia e quinti tutto il brano.
Settima: la settima è un’altra nota fondamentale di ogni quadriade e nel jazz è importante perché tutta la sonorità di questo genere gira attorno a questo particolare intervallo.
Per costruire uno shell voicing è quindi importante conoscere la prima (o fondamentale) la terza e la settima.