Anche un “pollo” può imparare a suonare il pianoforte.

Prima di leggere l’articolo di oggi guarda questo video:

Incredibile vero?

L’altro giorno stavo facendo zapping su Youtube e mi sono imbattuto in questo video fantastico del canale “Two Creative Chicks” un canale dedicato alla musica… ma con delle galline come protagoniste.

Ti giuro era un pezzo che non strabuzzavo gli occhi così. Allora ho pensato di guardare quel video con gli occhi di un pianista/insegnante e ho pensato a quando si dice “anche un pollo può…”.

Ovviamente si usa questa frase più per sottolineare che anche un animale considerato poco intelligente come le galline (povere galline…) possono fare qualcosa.

Così ho dato questo titolo all’articolo: Anche un pollo può imparare a suonare il pianoforte.

Esatto, una cosa considerata erroneamente difficile come suonare il piano può essere fatta anche da un pollo.

Ma come ha fatto il pollo a imparare a suonare il pianoforte?

L’animaletto guarda la tastiera in attesa della lucetta rossa:

Poi subito la becca con tecnica sopraffina:

Certamente te ne sei accorto e non è così incredibile.

Ma ti sei chiesto cos’ha convinto la gallina a fare questo?

Chi ha addestrato questa gallina è stato davvero molto paziente ed ha usato probabilmente una tecnica molto comune con l’addestramento degli animali.

Piano piano ha convinto la gallina a eseguire le istruzioni in cambio di un premio: cibo.

Il “pollo” sarà anche poco intelligente ma non è stupido. Ha imparato cosa fare per raggiungere il suo obiettivo cioè beccare sui tasti quando questi si illuminano e scusate se è poco.

LA GALLINA AVEVA UN FORTE OBIETTIVO E LA MOTIVAZIONE GIUSTA PER PERSEGUIRLO!

Mi capita spesso di scoprire che i miei allievi non si impegnano a casa e non si esercitano non per mancanza di voglia, ma perché non hanno un forte obiettivo e quindi non si sentono motivati.

Certo io cerco sempre di scegliere brani e argomenti che gli interessano per non annoiarli, ma questo purtroppo a volte non basta.

È necessario che ognuno di noi abbia una visione di sé futura e una grande voglia di rendere reale quella immagine.

Trova i tuoi obiettivi

Quando scatta “l’allarme motivazione” nei miei allievi gli elenco sempre questi modi per ritrovare la motivazione presto oltre a quello consigliato nell’articolo della settimana scorsa: cos’hanno in comune i pianisti più grandi del mondo.

 

1. Le prove con una band

Avere una band e quindi altri musicisti con cui confrontarti è un toccasana per la motivazione. Da quando ho cominciato a studiare pianoforte ho sempre desiderato suonare in una band e l’ho fatto fin da subito.

Avere le prove è un ottimo modo per sbrigarsi a imparare nuovi pezzi ed esercitarsi senza troppe scuse. Anche perché se arrivi impreparato alle prove troppo spesso rischi di essere tagliato fuori subito!

Quindi se non hai una band trovane una. Se ancora non ti senti in grado non preoccuparti, pensa al tuo obiettivo finale: “Voglio suonare in una band quindi devo diventare abbastanza bravo”.

Avere degli obiettivi a breve termine è fondamentale per avere un miglioramento costante anche se a piccoli passi.



2. Un concerto

Se tra un mese hai un concerto sai benissimo che non puoi permetterti di sbagliare se non vuoi una pioggia di pomodori!
Trova un modo per esibirti. Anche solo organizzare una piccola performance per amici e parenti può darti lo stimolo giusto per metterti a suonare.
Quando ti chiedono: “Dai fammi sentire qualcosa!” come ti senti?

Immagino che anche tu come tutti senti un po’ di ansia e pressione addosso. Non lasciarti spaventare e mettiti alla prova.
Scegli per esempio di avere sempre pronti due o tre pezzi da far sentire a chi ti chiede di suonare. Vedrai che quando riuscirai ad eseguirli sarai davvero al settimo cielo e la tua ricompensa sarà un miglioramento costante e tanti complimenti.



3. Un concorso

Sia da solista che con una band o formazione classica partecipare ai concorsi è super istruttivo. Ho partecipato a concorsi di ogni tipo fin da quando avevo 16 anni e non ho mai imparato così tanto come nei periodi di preparazione per i concorsi.

Certo l’importante non è vincere ma partecipare. Ma diciamocelo… Sotto sotto… tutti vorremmo vincere!

Per questo quando ci sono concorsi ci si prepara sempre meglio che si può! Punta in alto, non pensare di non essere abbastanza bravo e scegli di metterti in gioco.

Se anche non vincerai avrai vinto qualcosa di molto più importante:

Avrai arricchito il tuo repertorio e imparato cose nuove e, soprattutto, sarai migliorato!



4. Una forte passione

Come ti ho spiegato nell’articolo “Cos’hanno in comune i pianisti più grandi del mondo” la passione è la chiave che sblocca il tuo talento ed è fondamentale continuare a coltivarla e sfruttarla per ritrovare la tua motivazione.

Leggi l’articolo per approfondire.



5. L’ambizione

Fin da quando ero piccolo il mio sogno era quello di diventare un bravo musicista professionista. Anche nei momenti più difficili in cui superare gli ostacoli sembrava impossibile la mia ambizione mi ha portato a impegnarmi sempre di più.

Se anche tu hai questa forte ambizione sappi che c’è solo un modo per raggiungere i tuoi obiettivi: dare il 100%, il 100%… Il 100%.

Sfrutta quindi la tua ambizione per studiare il piano con più determinazione.

Anche voler imparare un brano oltre le tue capacità può essere un obiettivo molto stimolante! Punta sempre più in alto che puoi.


 
6. La disciplina

Non posso dimenticarmi della disciplina. Quando sento la parola disciplina mi viene in mente questa scena del cartone Il libro della giungla.

Come dice il colonnello Hathi la disciplina tempra il carattere e “tutto quanto il resto”…

Per imparare qualcosa non basta desiderarlo e andare da un insegnante. Bisogna applicarsi e sacrificarsi.

Se alleni anche la tua disciplina vedrai che non avrai bisogno di frasi o trucchi motivazionali. Ma in caso dovessero servirti non esitare ad utilizzarli!


 

Ecco come puoi comportarti anche tu da “pollo” e capire quale forza esterna può costringerti a smettere di procrastinare e imparare a suonare davvero il pianoforte dando il massimo!

 

Ricordati questa frase:

SENZA OBIETTIVI NON HAI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

Quindi trova i tuoi e dacci dentro!

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1 commento su “Anche un “pollo” può imparare a suonare il pianoforte.”

  1. joe

    Grande Giuseppe, allora sicuro imparerò anche io 🙂
    Complimenti per il video molto divertente.
    Certo che pazienza che avrà avuto il suo addomesticatore.
    Così dovrà avere il pianoforte per me … pazienza. Ma ci riuscirò. 🙂

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